CASE IN LEGNO A MESSINA E IN SICILIA

Costruire in legno è sia una scelta etica sia funzionale e conveniente.

Funzionale perché a livello di performances strutturali il legno non ha nulla da invidiare ad altri materiali più largamente utilizzati in Italia quali il calcestruzzo o l’acciaio.

Etica e conveniente perché sono proprio le caratteristiche intrinseche del legno a caratterizzarlo come materia prima ecosostenibile, antisismica e capace di garantire elevatissime performances energetiche.

La normativa recente riconosce ed esalta tali caratteristiche inserendo a pieno titolo le abitazioni in legno tra quelle per cui vengono riconosciute importanti e significative agevolazioni fiscali.

SISMABONUS ED ECOBONUS 2020

La demolizione e ricostruzione in legno

È possibile accedere al Superbonus 110% nel caso di demolizione e ricostruzione in legno di una struttura esistente.

Naturalmente un intervento di demolizione e ricostruzione può anche godere dei benefici fiscali contemplati nel sismabonus 110% ma qui ci soffermeremo sugli aspetti dell’efficientamento energetico che il legno è certamente in grado di garantire.

Esistono nel patrimonio edilizio esistente fabbricati in precarie o insoddisfacenti condizioni di sicurezza e di efficienza energetica, per i quali gli adeguamenti agli standard previsti sono inattuabili.

In questi casi è possibile demolire e ricostruire e quindi effettuare un intervento totale di efficientamento energetico seguendo scrupolosamente i C.A.M (Criteri Ambientali Minimi) come previsto nel Decreto Rilancio.

I C.A.M prevedono che per gli interventi di nuova costruzione o di riqualificazione i materiali utilizzati abbiano un contenuto minimo di riciclato e siano a loro volta riciclabili a fine vita.

Il legno è uno dei pochi materiali in natura ad essere riciclabile al 100%.

Appare dunque di tutta evidenza come demolire e ricostruire in legno diventi così la strada più semplice e sicura per accedere a tutte le agevolazioni fiscali previste dai vari bonus.

La “riqualificazione dovrà essere tangibile”, ed il miglior modo per dimostrare tale “tangibilità” è quello di migliorare di almeno due classi energetiche il fabbricato in precedenza esistente.

Grazie alle tecniche di realizzazione e ai materiali impiegati, le case in legno sono per natura case a risparmio energetico con un involucro ad altissime prestazioni.

È utile affermare come mentre una struttura in legno restituisca subito una classe energetica A o superiore ad un costo certo e contenuto, per migliorare di almeno due classi energetiche una struttura esistente utilizzando il cemento armato i costi saranno senz’altro molto maggiori, senza contare tutti gli altri svantaggi derivanti dall’apertura di un vero e proprio impegnativo, lungo e polveroso cantiere.

Le case in legno realizzate da Legnocasagreen sono tutte in classe di consumo A o anche superiori. 

Le case in legno sono ecosostenibili, progettate e realizzate in modo da ridurre drasticamente il fabbisogno energetico dell’edificio, portando un vantaggio sia a livello di costi che a livello ambientale.

Le case in legno Legnocagreen sono sempre realizzate utilizzando legno certificato PEFC Programme for Endorsement of Forest Certification schemes), una certificazione che ne garantisce la provenienza da foreste sostenibili che mirano al mantenimento del patrimonio boschivo. 

Inoltre, il Decreto Rilancio ha introdotto importanti novità sulla modificabilità della sagoma del fabbricato esistente negli interventi di demolizione e ricostruzione.

Sarà infatti adesso possibile apportare modifiche alla sagoma preesistente variando anche l’area di sedime, le caratteristiche planovolumetriche e tipologiche ed i prospetti. 

Dovrà essere rispettato esclusivamente il volume dell’edificio esistente, non potranno cioè essere ammessi a detrazione aumenti della volumetria a meno che gli stessi non si rendano indispensabili per esigenze antisismiche e di risparmio energetico.

Anche in tal senso appare pertinente l’utilizzo del legno nella fase di ricostruzione, poiché, grazie alla sua enorme versatilità progettuale, permetterà di sfruttare al massimo la maggiore libertà di ridistribuire architettonicamente il volume disponile.