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Dato il minor peso strutturale del legno lo spessore delle fondazioni è certamente inferiore rispetto a quello degli edifici tradizionali il che determina un risparmio autentico in termini di investimento iniziale.
Un’altra differenza che si può riscontrare con l’edilizia tradizionale sono i tempi di realizzazione con una notevole riduzione dei tempi di costruzione; dai 2 - 3 anni previsti normalmente nell’edilizia tradizionale, ai 3/6 mesi per la realizzazione di una struttura in bioedilizia “chiavi in mano”.
Questo risparmio di tempo si trasforma in risparmio economico innanzitutto perché permette di impiegare manodopera specializzata e semplice per un lasso di tempo enormemente più breve.
Altra caratteristica a vantaggio delle case in legno, che quasi mai nessuno considera, è' anche la riduzione dei costi di cantiere.
Innanzi tutto la realizzazione delle pareti, solai e tetti viene fatta per l'80% o più in azienda per cui la loro realizzazione risulta essere più veloce; poiché il cantiere è aperto per minor tempo, diminuiscono i costi di trasporto e stoccaggio materiali, diminuiscono i costi vivi di cantiere per utenze (elettricità, acqua, ecc.) cosi come le spese derivanti da noleggi di attrezzature e macchinari.
Il legno al contrario del calcestruzzo non richiede tempi di maturazione (min. 28 giorni) ed il montaggio effettuato dai nostri specialisti consiste nell’assemblaggio a secco di parti già strutturalmente studiate fin nel minimo dettaglio in fase di progettazione, evitando così i sempre spiacevoli “imprevisti” che nell’edilizia tradizionale fanno sempre aumentare il prezzo finale di almeno il 10%.
Di conseguenza, poiché le strutture non sono realizzate in opera ma solo montate, altro costo che andrà a diminuire è il costo della sicurezza.
Fermo restando il massimo impegno che la nostra azienda profonde nel rispettare tutte le normative in tema di sicurezza sul lavoro, essendo il cantiere aperto per minor tempo diminuiscono le probabilità di controlli e quindi di potenziali costi per adeguamento alle normative vigenti o di sanzioni da parte degli organi competenti in materia.
In più l’assenza di getti e in generale della presenza d’acqua e materiali inerti consente di mantenere più pulito e ordinato l’ambiente di lavoro e di poter organizzare al meglio le diverse fasi di lavorazione.
Questo consente un netto risparmio sui conferimenti in discarica specializzata che spesso vengono sottovalutati.
Altra caratteristica economica vantaggiosa della costruzione di case in legno è il prezzo certo e definitivo dell’opera, poiché non soggetto a canoni di contabilità di cantiere, misurazioni e adeguamento di prezzi nel tempo.
Questo consente al committente di considerare certi ed immutabili i costi preventivati della costruzione.
Ulteriore aspetto da considerare è la facilità di adeguamento dell’impiantistica.
Innanzitutto in fase di progettazione viene studiato nel dettaglio il percorso degli impianti e predisposte le corrispondenti fresature nelle pareti (se lo spessore delle pareti lo consente) che saranno così già pronte ad accoglierli.
Oramai tutti sappiamo che la caratteristica principale delle case in legno è il notevole risparmio energetico che deriva dalla combinazione di materiali eco compatibili utilizzati per la realizzazione delle pareti, del tetto e dei solai, che combinati tra loro creano un perfetto isolamento termo-acustico con l’ambiente esterno permettendo di ridurre al minimo la perdita di calore durante il periodo invernale e il raffrescamento durante il periodo estivo.
La normativa sul risparmio energetico entrata in vigore nel 2009, prevede il rispetto di valori massimi di “conducibilità termica” pari a U:0,32 W/mq K.
Più è basso questo valore, minore è la dispersione termica dell’edificio.
I nostri sistemi costruttivi possono arrivare a garantire un K termico di 0,11 W/mq, dunque un valore notevolmente inferiore (circa 1/3) rispetto a quanto previsto dalla legge.
Questo avviene peraltro con spessori di pareti notevolmente inferiori rispetto alle costruzioni tradizionali, basti infatti dire che per raggiungere l’isolamento termico di una parete in legno di 30 cm bisognerebbe costruire una parete in latero cemento di 90 cm.
Altro parametro enormemente significativo è quello relativo allo sfasamento termico, cioè il tempo impiegato dal calore ad attraversare la struttura dall’esterno verso l’interno.
Con le costruzioni in legno si può ottenere uno sfasamento termico superiore alle 13 ore, rispetto alle 9 ore previste dal regolamento.
Appare dunque di tutta evidenza come queste caratteristiche strutturali delle case in legno possano facilmente tradursi in un risparmio economico autentico sulle bollette del gas per il riscaldamento invernale e, soprattutto per le case in legno a Messina e in Sicilia, di luce per la climatizzazione estiva.
Se bisogna fare un paragone con un’abitazione in cemento e mattoni, la manutenzione di una casa in legno è pressoché uguale.
La qualità dei materiali e lo studio accurato nel processo di progettazione, riducono il rischio di danni provocati dai principali nemici delle case in legno (agenti atmosferici, umidità, muffe), e rendono la manutenzione minima e semplice.
L’unica manutenzione richiesta sarà la verniciatura del cappotto della facciata esterna che subisce un normale deterioramento come accade nelle costruzioni realizzate in edilizia tradizionale; a meno che non vengano fatte rifiniture particolari come mattoncini faccia vista o pietra, nel qual caso l’abitazione non richiederà alcuna manutenzione.
Anche la manutenzione straordinaria della casa in legno sarà minima e contenuta nei costi.
Le case in legno prevedono una garanzia di legge uguale a quella delle strutture tradizionali.
La normativa italiana prevede una garanzia minima di dieci anni per le case in legno, tuttavia l’azienda costruttrice può offrire ai propri clienti una garanzia di ben trent’anni.
Secondo uno studio condotto dall’Università di Lipsia nel 2002, le case in legno garantiscono la stessa durabilità delle case in muratura e, se ben costruite, possono addirittura superarla.
Gli studiosi che hanno realizzato la ricerca, Stefan Winter e Daniel Kehl, affermano che “..le case in legno rispondono positivamente a tutte le esigenze abitative di isolamento termico, acustico, potere ignifugo e resistenza all’umidità e la loro durata tecnica, ovvero il lasso di tempo globale che va dal momento della costruzione dell’edificio fino alla sua demolizione, può garantire funzionalità ed efficienza per interi secoli..”
È utile sottolineare come esistano alcuni periti indipendenti che per i prodotti di qualche azienda sono disposti ad attestare che dopo 100 anni la casa si presenterà stabile e valida come al primo giorno.
A riprova di questa fiducia e della consapevolezza della qualità delle strutture in legno, basti comunque dire che ormai persino le banche concedono mutui per costruzioni di edifici in legno, equiparandole del tutto alle abitazioni in cemento armato per quanto riguarda la sicurezza e solidità strutturale e per la loro capacità di tenuta del valore intrinseco.
Certamente gli istituti di credito chiedono certificazioni di qualità nella costruzione della struttura a garanzia dell’investimento e la certificazione aziendale S.A.L.E (Sistema Affidabilità Legno Edilizia) è l’unico protocollo privato di certificazione che consente l’accesso a tali strumenti finanziari.